Qual’è il significato delle statue nelle chiese?

Il significato delle statue nelle chiese è forte ed interessante con molteplici rimandi.

E’ impossibile non trovare in ogni casa del Signore statue sacre in resina e vetroresina, così come in qualsiasi altro materiale. E’ come se la presenza di queste opere dalle grandi dimensioni, scolpite con cura da artisti di ogni dove, fossero capaci d’accompagnare in modo ancora più penetrante, la preghiera. Al di là, infatti, delle polemiche riguardanti l’eccessiva adorazione rivolta alle statue di santi e beati, vista come sbagliata e per di più dannata, è pur vero che queste restano un punto di riferimento straordinario per fare avvertire ancora di più nel cristiano una sorta d’intensa protezione. Del resto, è difficile smentire il fatto che numerosi miracoli sono avvenuti proprio davanti a questi lavori eccelsi.

Le statue nelle chiese aiutano il pellegrino ad affidarsi totalmente a Dio, alla Madonna ed alle figure mistiche che circondano tutto il creato, ma senza il rischio di deviare il suo cammino di perfetto fedele. Qualcuno ha sottolineato in senso forte ed accorato come queste opere aiutino in qualche modo a rafforzare maggiormente tutti i sensi dei fedeli nel momento in cui giungono in chiesa, costruendo un ponte diretto tra terra e cielo. Le statue hanno un valore speciale in modo particolare quando poi ricorrono delle feste, delle processioni, degli eventi. Ricordiamo come la statua di Gesù Cristo e la Croce abbiano nella celebrazione della passione del Signore, un’importanza fortissima. Le statue in chiesa ecco che si animano, diventando parte reale e presente tra i pellegrini dando la possibilità, tra le altre cose, di prendere parte con maggiore entusiasmo ad un determinato periodo liturgico. Le statue nelle chiese servono anche a sottolineare, o meglio, a comprendere alcuni determinati passaggi della storia di Dio: dall’Annunciazione alla Sacra Famiglia, dalla Crocifissione fino alla Risurrezione.

Le statue sacre in resina e vetroresina nelle chiese hanno forma e bellezza che si avvicinano davvero al divino. Si tratta di opere impeccabili, dipinte a mano, d’ottima qualità, realizzate in svariate dimensioni e curate fin nei minimi dettagli. Sono statue che proprio perché ideate con questi specifici materiali possono essere senza alcun problema portate all’esterno e tenute sotto il sole o la pioggia, mantenendo comunque intatte le loro caratteristiche. Tali opere, anche leggere in quanto spesso cave all’interno, nelle chiese non vogliono in alcun modo creare forme errate di idolatria, ma solamente esaltare la sacralità e la solennità di un determinato simbolo liturgico, lasciando che Dio sia sempre il fulcro della fede di tutti.

Piacciono tantissimo le statue sacre che raffigurano non solo Cristo e la Vergine Maria, ma anche quelle che richiamano gli Angeli e gli Arcangeli, capaci di diffondere un senso infinito di pace divina. Alcuni teologi illustri hanno sottolineato come venerare le statue nelle case del Signore non sia in alcun modo un’azione sbagliata, rimandando allo stesso Mosè, che realizzò cherubini d’oro ed un serpente di rame. Le statue sacre nelle chiese si confermano pure come un importante promemoria: ci ricordano, infatti, che sulla terra siamo solo di passaggio, mentre la nostra vera esistenza è oltre.