Conoscere la pelle per prendersene cura, ecco i fattori fondamentali

La pelle è lo strato superficiale che ricopre e protegge l’intero corpo umano. Questo tessuto è costituito dall’epidermide che a sua volta è fatto da cellule epiteliali e derma, una struttura adiposa sottocutanea.

Dopo aver spiegato scientificamente che cos’è la pelle, vedremo a cosa serve e perché va curata. La pelle, chiamata anche cute, è il nostro involucro superficiale e anche se spesso non ci pensiamo, ha una funzione protettiva per il corpo in quanto fa da scudo ai numerosi agenti che si incontrano nel mondo esterno.

Vento, sole ed umidità sono i principali fattori di rischio per la pelle. Possono essere visti come veri e propri pericoli che causano problemi come inestetismi, pelle secca, screpolata oppure scottature provocate dal sole.

Ognuno di noi ha differenti tipi di pelle e dunque per una perfetta cura dell’epidermide è necessario usare il giusto prodotto affidandosi a siti professionali se si sceglie di comprare online, oppure al giusto negozio o farmacia per chi si rifornisce nel mondo fisico.

Molti però non sanno quale sia il proprio tipo di pelle e quando è così risulta difficile capire come prendersene cura, quindi ora capiremo bene come rispondere a questa esigenza.

I valori della pelle: 5 fattori fondamentali

Conoscere la propria tipologia cutanea è un passo fondamentale nell’acquisto dei prodotti da usare per curare la pelle stessa. Non è un caso se figure come l’estetista professionista analizzano la tipologia della cute prima di effettuare qualsiasi intervento. Ciò consente di prevenire il rischio di irritazioni cutanee o altre problematiche e poter trattare gli inestetismi e molto altro con un programma specifico e personalizzato.

Attraverso l’uso di una strumentazione scientifica, si analizzeranno questi cinque importanti fattori: 

  • valore di idratazione;
  • grado di elasticità;
  • valutazione ph;
  • conoscenza fototipo;
  • quantità di sebo.

Idratazione: una pelle sana e ben idratata ha circa il 70% di acqua negli strati più profondi, e il 30% nello strato più in superficie. Questo valore si misura con un corneometro che verificherà l’idratazione a che livello si trova. Avere una pelle con il giusto grado di idratazione favorirà l’elasticità e la morbidezza della cute stessa, proteggendola da fattori esterni. L’idratazione è determinante anche per ottenere un viso esteticamente gradevole.

Grado di elasticità: la capacità della pelle di ritornare allo stato originale dopo essere stata contratta, col passare degli anni diminuisce. Questa elasticità è determinata dal contenuto di una proprietà che si chiama elastina. Agire con prodotti a base di vitamina c, ad esempio, è un modo di mantenere un grado di elasticità migliore, evitando l’insorgere delle rughe.

 Valutazione ph: il ph svolge un’importante funzione di mantenimento dell’equilibrio della cute. Quando l’equilibrio risulta compromesso la funzione di barriera viene meno e la pelle diventa secca e sensibile, portando infezioni o dermatiti. Usando uno strumento chiamato piaccametro è possibile capire il proprio grado di ph, considerando che è un valore che può oscillare tra 4,7 e 5,75.

Conoscenza del fototipo: la classificazione del fototipo di ogni persona è la quantità e la qualità di melanina della pelle di ogni essere umano. Sapere quale è il proprio grado di fototipo aiuterà a conoscere qual è la reazione della pelle all’esposizione ai raggi solari, e di conseguenza il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere evitando brutte scottature.

Quantità di sebo: la quantità di sebo influisce nell’odore della pelle, alla sudorazione e alla lubrificazione esterna. Da questo valore è possibile capire se si ha una pelle grassa o secca, facendo un esame con un’apparecchiatura che si chiama sebometro. Una pelle grassa porterà brufoli, acne e un aspetto unto a differenza di una cute secca che sembrerà opaca e ruvida e che perderà di luminosità.

Dopo aver analizzato tutti e 5 i valori fondamentali della pelle, l’estetista potrà consigliare quali trattamenti saranno ideali alle proprie caratteristiche. Usare sostanze chimiche aggressive invece di prodotti di alto livello, non aiuterà il tessuto cutaneo a mantenere i valori corretti e a svolgere il suo lavoro principale di protezione. Inoltre non bisogna dimenticare di proteggere la pelle anche dagli agenti esterni come l’inquinamento, fattore molto sottovalutato ma anche molto impattante.