Psicologi e coronavirus: a Roma boom di richieste di aiuto

Il coronavirus è stata un’esperienza davvero traumatica per la nostra generazione, una situazione che ha messo a dura prova tutti. Il lockdown forzato ha fatto perdere il lavoro a molte persone, ha separato famiglie ed affetti ed amicizie, ha gettato su molti l’ansia della precarietà economica, ha isolato persone depresse o con ansia. Il panico amplificato dai media ha fatto scaturire ansia ed ha peggiorato le condizioni critiche di chi già ne soffriva. Insomma, precarietà economica, separazione, solitudine, ansia e stress sono stati sentimenti che hanno abbattuto la popolazione in questi difficili mesi, senza parlare del timore per il futuro.

Ansia, paure, depressione si manifestano nell’isolamento con sentimenti e pensieri negativi, difficoltà a dormire, disturbi fisici. Tutte spie di un malessere mentale che non bisogna mai trascurare ed anzi bisognerebbe saper chiedere aiuto ad un professionista in caso di quadro negativo psicologico.

Gli psicologi di tutta Italia, a Roma e non solo, hanno quindi conosciuto un boom di richieste di aiuto, supporto, o anche solo richieste di consigli o di una breve chat a distanza per non sentirsi così soli. In tantissime città d’Italia psicologi e psicoterapeuti si sono messi a disposizione della popolazione con tanti mezzi: supporto gratuito, a distanza tramite chat o video, e via dicendo per cercare di aiutare le persone che avevano sofferto di più durante il lockdown.

Anche a Roma è successa una cosa simile: i 46 psicologi che lavorano nel centro di pronto soccorso psicologico di Roma Est sono subito scesi in campo per dare la loro disponibilità nella lotta contro le conseguenze psicologiche del covid-19.

Trovare la giusta strada da soli per uscire dal tunnel di ansia, paure, timore e stress causato dal virus non è per nulla semplice.

Sentimenti negativi come panico, paure, preoccupazioni, ansia e stress, isolamento e anche depressione possono prendere il sopravvento molto facilmente, senza contare che questi sentimenti negativi possono proiettarsi anche sulla difesa immunitaria del corpo, abbassandola ed esponendoci anche a malattie fisiche.

Secondo l’ordine degli psicologi in Italia il 63% degli italiani ha sofferto di manifestazioni di stress in pandemia, che si manifestano con insonnia, sonno cattivo, depressione ed ansia. Elementi che non vanno trascurati ed ecco per quale motivo è bene cercare di richiedere aiuto se le conseguenze del lockdown hanno comportato un impatto psicologico eccessivo e dolore psicologico, ansia, e qualsiasi manifestazione di ansia e di difficoltà psicologica correlata.

 Coronavirus e aiuto psicologico a Roma: ecco dove

Gli psicologi di Roma si sono quindi messi a disposizione della popolazione, aiutandola con i loro strumenti fatti di ascolto, sostengo, consulto e programmi personalizzati per cercare di dominare e gestire anche questa fase così difficile.

Le difficoltà emotive e personali che si sono accresciute con l’isolamento possono aver danneggiato una persona portando ad un loop di pensieri negativi e pessimisti: gli psicologi hanno raccontato di come hanno cercato di aiutare le persone a ridimensionare i problemi per cercare di trovare una maggiore serenità interiore.

Sapere chiedere aiuto in caso di difficoltà causata dal lockdown e non solo è invece un sintomo di forza e consapevolezza molto radicate.

Oggi sono tanti gli sportelli di aiuto psicologico aperto a Roma con possibilità anche di consulto a distanza (online e via chat) per poter chiedere aiuto ad un professionista in caso di bisogno.

Se voi siete alla ricerca di un valido supporto psicologico su Roma, potete anche affidarvi ad una ricerca su internet per trovare lo specialista che fa per voi; al link che segue potrete trovare una valida risorsa per la ricerca di uno psicologo a Roma.