I ponti del diavolo in Italia

In Italia ci sono molti più luoghi magici ed avvolti dal mistero di quello che non si creda. Fra di essi, abbiamo tantissimi ponti la cui origine, secondo le leggende, è stregata ed avrebbe a che vedere direttamente col diavolo.

Nella maggior parte dei casi la leggenda che si narra è sempre una variante di quella del Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli, provincia di Udine: degli uomini che non riescono a costruire un ponte e chiedono aiuto al demonio, il quale li accontenta ma in cambio pretende di avere un’anima. Tuttavia, gli uomini ogni volta riescono ad ingannare il diavolo, dandogli l’anima di un animale al posto di quella di un essere umano.

La storia di Cividale del Friuli è arricchita da un particolare: il diavolo, furioso per l’inganno, avrebbe scagliato con violenza il cane contro uno scoglio ed ancora oggi sarebbe possibile vedere la sua impronta. Fra i ponti italiani che si suppongono fatti dal diavolo, quello di Dronero, che si trova in provincia di Cuneo, in Piemonte. Si tratta di un ponte medievale che venne costruito per attraversare il torrente Maira. Tuttavia il ponte non era abbastanza robusto da resistere alle correnti così impetuose del torrente, e di volta in volta trascinava via il lavoro fatto. I cittadini, allora, stufi di dover sempre ricostruire il ponte, chiesero aiuto al demonio. Il diavolo promise che li avrebbe aiutati: in cambio però voleva l’anima del primo che avrebbe attraversato il ponte.

Così il diavolo costruì il ponte, e quando venne a chiedere indietro l’anima che gli era stata promessa, il sindaco lo ingannò: quello che fece fu attirare sul ponte un cane randagio, lanciandogli un pezzo di pane. Il cane attraversò il ponte ed il demonio si infuriò moltissimo.
Ma non si tratta dell’unico ponte in Piemonte che prende il nome di Ponte del Diavolo: ce ne sono altri a Bugliala di Trasquera, ed a Marina.

Un altro ponte del diavolo famoso, oltre che quello di Cividale, si trova a Lanzo Torinese. Anche in questo caso, la narrazione dei fatti è simile a quella precedente.
Tuttavia, questa volta al posto del diavolo interviene un santo, San Rocco, che fece in modo che il primo ad attraversare il ponte fosse proprio un cane.
La stessa cosa avviene sul ponte di Toletino, provincia di Macerata: anche in questo caso, sarebbe stato il demonio, secondo la leggenda, a permettere la costruzione del ponte ed un povero cane a farne le spese.