Le idee dal design: soluzioni pratiche per piccoli spazi

Tempo fa girava sul web un video che raccontava di come uno stanzino di 7 metri quadrati diventava un comodissimo monolocale con tutto il necessario per condurci una vita senza problemi: quel video ha dato ottimi spunti per una riflessione sugli spazi ristretti, come ad esempio un monolocale che a prima vista può sembrare soffocante ma che, se arredato in modo funzionale, può diventare agevole quasi quanto una villa.

Gli spunti dalle mostre di design.

In occasione della XXI edizione della Triennale di Milano è stata allestita una mostra sull’interior design, denominata Stanze: tale padiglione ha fornito non poche dritte su come riempire spazi abitativi piccoli in modo da non ostacolare la vita di tutti i giorni. Si passa da un monolocale arredato (vedi anche consigli di arredamento) in modo freddo e geometrico ad una mini villetta per le vacanze basata sul modello classico di Le Cabanon di Corbusier: ogni casa, o meglio, stanza proposta in quella esibizione ha un suo perché e propone soluzioni abitative differenti le une dalle altre. Un esempio che potrebbe risultare comodo e allo stesso tempo molto elegante per un monolocale, è quello di una stanza che risulta esattamente divisa in due da una lunga tenda bianca traforata: da una parte vi è lo spazio per le attività quotidiane, dall’altro un grande tappeto per rilassarsi e meditare. E’ un’idea un tantino estremizzata, ma è pur sempre una mostra di design: tuttavia, l’idea di una tenda al posto di una parete separatoria non va scartata subito. Un’altra stanza propone invece un prototipo per una soluzione autosostenibile (un buon investimento per risparmiare di molto sulla bolletta elettrica) con dei pannelli rossi che messi insieme possono dare vita a pareti separatorie, tavoli e quant’altro: il colore rosso è dato da una sostanza fotosensibile che, se esposta a luce artificiale o naturale, dà vita ad un processo simile alla fotosintesi clorofilliana che produce energia. In questa stanza, pensata per una giovane coppia sempre in movimento, gli spazi sono compatti e funzionali: i tavoli diventano pareti e i divani si aprono in comodi letti; nessun centimetro viene sprecato.

Letti, divani e scaffali di riciclo con i bancali.

Se state comprando una casa e ancora non avete acquistato parte del mobilio, una soluzione è data dai bancali: sì, proprio quelli che si trovano nei supermercati, che una volta smerigliati, dipinti e rivestiti con cuscini, materassi o semplici teli possono dare vita a personalissimi mobili. Un letto creato in questo modo è l’ideale in spazi ridotti: se ne può approfittare per crearne uno rialzato, con un piano sotto di esso in cui riporre vestiti, coperte o oggetti di vario genere. Lo stesso vale per il vostro divano creato con i bancali: potrete dare vita a vari ripiani laterali per contenere libri o ciò che desiderate. Se poi a questi originali componenti d’arredo unite utili oggetti di riciclo in vetro o legno, come ad esempio bottiglie di vetro o scatoline in legno decoupate, il modernissimo stile chabby chic uscirà dai pori della vostra casa con prepotenza, dando al vostro spazio un’aria ricercata.

Ridurre l’ingombro: appeso è meglio!

Questo discorso vale per i libri, ma anche per oggetti vari, o strofinacci o sciarpe, per fare degli esempi: perché stare a riempire ripiani di armadi quando si possono sfruttare mensole o appendini, anche homemade? Meno ingombro negli scaffali e più arte sui vostri muri di casa.